A pochi mesi dal calcio d’inizio di Qatar 2022, gli organizzatori dei Mondiali più controverso di tutti i tempi hanno svelato il poster ufficiale: più del disegno, a far discutere è stato l’artista scelto per questa splendida opera.
I Mondiali in Qatar nel 2022 sono ormai dietro l’angolo. Dei Mondiali tristi, per noi italiani, molto controversi per il resto del mondo. I più sanguinosi, i più criticati e più detestati di tutti i tempi. E non solo per questioni organizzative. Giocare un campionato del mondo nel bel mezzo della stagione agonistica è in effetti non solo una novità, ma una pessima novità.
A far discutere è stata però l’intera organizzazione, con i tanti operai morti per la costruzione di queste meravigliose cattedrali nel deserto in cui si disputeranno i match, e poi la severità delle leggi locali, che proibiranno, ad esempio, alle persone omosessuali di scambiarsi affetto in pubblico. In questo marasma, intanto, la Fifa ha svelato finalmente i poster ufficiali della manifestazione. E anche in questo caso non sono mancate le critiche.
Se l’opera d’arte in sé tutto sommato è passata sotto traccia, a creare scalpore in Qatar come nel resto del mondo è stato l’autore cui è stato dato l’incarico di creare un visual che potesse rappresentare questi primi Mondiali mediorientali della storia.
Un autore che ha scelto di puntare sul bianco e nero, con solo qualche accenno di rosso scuro. Su un copricapo tradizionale quatariota lanciato in aria in segno di celebrazione, per dare un’idea della gioia dei tifosi, e su un semplice pallone per indicare lo sport in questione. Basilare ma efficace, come efficace si è dimostrata la decisione di affidare quest’incarico a lui. O meglio, a lei.
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Chi è Bouthayna Al Muftah, l’artista del poster Mondiale
In un Paese ancora molto indietro per quanto riguarda l’emancipazione femminile, come per molti altri diritti civili, ha creato scalpore il fatto di aver scelto un’artista donna per disegnare il poster ufficiale dei Mondiali. Lei è Bouthayna Al Muftah, una delle più importanti e affermate artiste mediorientali al mondo.
Specializzata in opere monocromatiche, si è dimostrata fin da bambina appassionata di arte, e ha potuto formarsi tra la Virginia Commonwealth University e la Qatar Foundation. Una donna dalla doppia mentalità, sia occidentale che araba, che ha accettato con orgoglio di rappresentare la sua nazione per questo compito di straordinaria importanza, creando otto diversi poster tutti in grado di richiamare un elemento della cultura tipica del Qatar.
Un modo per salvare le apparenze, secondo i più maliziosi, che hanno visto nella decisione di puntare su un’artista donna la volontà del Qatar di mettersi al riparo da critiche di maschilismo. Ma forse in questo caso è poco utile perdersi in congetture, e non resta invece che fare i complimenti a un’artista giovane ma già in grado, con la sua arte, di offrire una visione differente di quello che può essere il mondo visto da una persona di cultura araba.
