Kylian Mbappe (LaPresse)
Quello che si sta vedendo in Ligue 1 in queste prime partite della nuova stagione è un nuovo PSG e un nuovo Kylian Mbappe. Dopo aver sottoscritto, negli scorsi mesi, un contratto clamoroso per le cifre ma anche per le condizioni acquisite, il fuoriclasse francese sembra essersi trasformato in una vera e propria bomba a orologeria nello spogliatoio del club campione di Francia. Un tornado che non guarda in faccia a nessuno, nemmeno a Neymar e a Leo Messi.
La percezione è che il nuovo contratto abbia davvero dato alla testa a quello che oggi è, con pochi dubbi, uno dei calciatori più forti al mondo. Le sue prime uscite non sono state infatti molto positive per quanto riguarda la prestazione ma anche per ciò che concerne l’atteggiamento in campo. Piuttosto che diventare un leader, Kylian sembra essersi infatti trasformato in un despota.
Tra rigori sbagliati, urla, gesti plateali e qualche parola di troppo, lo Mbappé ammirato fin qui è solo un lontano parente del campione umile che ha trascinato il PSG negli altri anni. Vero che un cambiamento potesse essere previsto, ma nessuno forse avrebbe immaginato di poter assistere a scene come quelle delle prime partite, diventate rapidamente virali sui social.
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Il nervosismo palesato da Mbappé in queste prime uscite in Francia è stato giustificato dal club come il frutto di problemi personali. Potrebbe anche essere così. Nella vita di tutti i giorni, però, ai lavoratori viene chiesto di tenere le questioni personali al di fuori dell’ambito lavorativo, per non minare l’armonia all’interno di un ufficio o una fabbrica. Così non funziona invece al PSG, dove il nuovo Kylian, rinvigorito dai poteri enormi derivanti dall’ultimo contratto, ha iniziato a fare la voce grossa con tutti.
Per qualcuno alla base ci sarebbe una sorta di gelosia nei confronti di Neymar e Messi, che si sono presentati a inizio stagione in forma smagliante, migliore della sua. Per altri potrebbe esserci una rivalità interna proprio con Messi, l’unico in grado, nei momenti migliori, di offuscare la sua stella. Fatto sta che, dal nulla, in una delle ultime partite Kylian si è lasciato andare a una sceneggiata clamorosa, diventata virale sui social:
Insomma, forse a Parigi qualcuno si starà pentendo di aver messo nelle mani di un solo giocatore tutto questo potere. Starà alla dirigenza e al nuovo tecnico Galtier far capire a Mbappé che, pur essendo il giocatore più importante della squadra, non può permettersi di diventare un tiranno, altrimenti a pagare potrebbero essere i risultati.
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