Andriy Shevchenko, allenatore del Genoa (© LaPresse)
Sprofonda il Genoa di Andriy Shevchenko. Anche il derby della Lanterna è andato male, anzi, malissimo alla squadra rossoblù. Il Grifone non riesce più a riprendersi e, tra infortuni, calendario complicato e confusione anche a livello tattico, sembra sempre più in crisi esistenziale. L’inizio per la nuova proprietà americana non è dei migliori, e nemmeno per l’allenatore ucraino.
L’ex bomber del Milan, fenomeno da calciatore, sta palesando fin qui qualche limite in panchina. Nella prima avventura alla guida di un club, non sta riuscendo a fare la differenza. Con tutte le giustificazioni del caso, che pure non mancano, ha messo insieme per ora un percorso da incubo, decisamente al di sotto delle aspettative.
In cinque partite disputate alla guida del club genovese, ha ottenuto fin qui un solo punto, frutto del pareggio a reti bianche strappato a Udine. Per il resto, quattro sconfitte senza storia: 0-2 contro la Roma, 0-3 contro il Milan, 2-0 contro la Juventus, 1-3 contro la Samp. Un ruolino di marcia tremendo, ma non da record negativo. In Serie A c’è anche chi ha fatto peggio di Sheva.
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In termini di risultati, c’è un solo allenatore non italiano riuscito nell’impresa non da poco di raccogliere meno punti di Shevchenko nelle sue prime cinque partite. Si tratta di Daniel Passarella, che con il Parma 2001/02 mise insieme cinque sconfitte consecutive, ottenendo un esonoro immediato. Difficile fare peggio.
Ma il grande demerito di Sheva fin qui è stata anche la difficoltà nell’andare in gol. Fino al minuto 78 del derby della Lanterna, il suo Genoa non aveva infatti mai trovato la via della rete in quasi cinque partite. Fortunatamente per lui, ha infranto la maledizione il rientrante Mattia Destro, unico calciatore attualmente in rosa che sembra avere in questa stagione un buon feeling con il gol.
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Il tecnico ucraino ha così evitato l’ingresso in un’elite non propriamente prestigiosa, quella degli allenatori con zero gol fatti dopo cinque partite. Un primato che negli ultimi cinquant’anni resta esclusivo per Bigon al Cesena nel 1987/88, Novellino al Venezia nel 1998/99 e Longo al Frosinone nel 2018/19. Pericolo scampato, ma urge un cambio di passo, anche perché il calendario non viene in soccorso del Grifone: prima delle vacanze di Natale affronterà la Lazio all’Olimpico e ospiterà l’Atalanta.
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