Il Bari deve risolvere un problema di non poco conto - foto LaPresse
Promozione del Bari, è l’anno buono? La seconda squadra dei De Laurentiis potrebbe tornare nella cadetteria e un problema riproporsi all’orizzonte.
La squadra del Bari (Labari – tutto attaccato – come da tradizione locale) è una sorta di fede immutata, difficilmente da queste parti ci sono dualismi e doppi tifi o preferenze. Si tifa per la squadra della città, senza se e senza ma, con un grado di sofferenza spesso impareggiabile.
Una squadra ora in volata per la Serie B, una grana da risolvere. Il tempo di festeggiare e di mettere a posto le cose. I De Laurentiis considerano l’impegno con il Bari importante, duraturo sino a un certo termine. Le regole sulla doppia proprietà imporrebbero a breve di dover mollare una delle società (l’altra è il Napoli) e con ogni probabilità saranno proprio i pugliesi a dover essere abbinati con un nuovo destino.
Un trust o con una nuova proprietà: questo ancora è da decidere, nel frattempo i tifosi del Bari si concentrano solo sul campo. Sembrava essere una stagione storta nel rodaggio con le prestazioni incerte di coppa, invece i biancorossi hanno poi dimostrato nel loro girone di Serie C l’affidabilità e una sorta di costanza. Bravi e fortunati, quando il Bari va ko le antagoniste non ne approfittano, sembra esserci proprio distanza qualitativa tra il Bari e le altre concorrenti.
Squadre che punteranno ai playoff, il primato e la promozione diretta vedono i galletti biancorossi con una marcia in più. Merito anche della guida tecnica, Michele Mignani è un allenatore solido e che non fa troppi proclami. Abituato al lavoro e all’ottenere i risultati con solerzia, da calciatore fu protagonista da capitano portando il Siena per la prima volta nella massima serie.
Il Bari sta… facendo pace con i tifosi, lo stadio “San Nicola” sta tornando a ripopolarsi. Il vecchio clima che portava ragazzini e anziani tifare sotto un’unica bandiera può essere l’arma in più.
I biancorossi negli ultimi anni hanno avuto varie peripezie, i tempi della promozione di Antonio Conte e dell’ultima Serie A sembrano decisamente lontani. La compagine di Gianpiero Ventura poi entusiasmò l’Italia con la coppia Bonucci-Ranocchia (senza l’infortunio di quest’ultimo, si poteva anche puntare all’Europa), i tagli di Bernardo Almiron e i gol di Paulo Barreto.
La retrocessione in Serie B, le imprese mancate di soffio, la sofferenza del fallimento e la ripresa in mano a De Laurentiis, che riprese il Bari addirittura in Serie D per portarlo in terza serie, con qualche sofferenza di troppo negli ultimi anni. Un frullatore di emozioni per una piazza sempre attenta al calcio.
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Si incrociano le dita al sentir parlare della promozione, ma l’intenzione è quella: tornare al più presto in cadetteria. E, un giorno non troppo lontano, tornare a ospitare le big del calcio italiano.
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