Incredibile: mentre la Roma è in campo, Mourinho gioca con un tablet…

Il tecnico portoghese Josè Mourinho non si smentisce mai e anche stavolta, si è reso protagonista in una scena divertente. Il tecnico portoghese infatti, con l’arbitro che dirigeva la sua Roma contro il Betis Siviglia, ne ha combinata un’altra delle sue…

Il rapporto tra tecnologia è calcio è stato sempre conflittuale, ma negli ultimi anni, quasi tutti gli allenatori, Mourinho compreso, ci hanno abituati a tutt’altri metodi. I tecnici sembrano aver capito l’importanza di tenersi sempre aggiornati su quello che avviene nel proprio mondo e questo video, racconta proprio quello. Uno degli allenatori più famosi al mondo, mentre la sua squadra era in campo a giocare la gara di Europa League contro il Betis di Siviglia e mentre gli arbitri si adoperavano per aiutare la Var a prendere una decisione, lui si è messo a guardare un tablet senza un apparente motivo.

Il protagonista del simpatico siparietto, come avrete capito è Josè Mourinho, uno che di partite e di gol ne ha visti a valanga nel corso della sua ventennale carriera.

Mourinho anticipa l’arbitro la rete grazie al tablet

Nell’ultima gara europea della Roma contro il Betis Siviglia, nella quale i romanisti non sono andati oltre il pari, Josè Mourinho ha attirato le telecamere su di sé mentre era intento a visionare sul proprio tablet non una situazione di gioco, ma l’episodio che ha cambiato il corso di una partita molto difficile. Cosa è successo in pratica? L’allenatore portoghese ha furbescamente anticipato la decisione del Var, prima che l’arbitro effettivamente decretasse come valida la rete di Andrea Belotti. L’attaccante italiano, ancora a segno con la sua nuova maglia, aveva battuto l’estremo difensore spagnolo grazie all’intuizione di Camara.

“E’ gol!”, ha esclamato Mourinho anticipando di fatto la futura scelta dell’arbitro greco Sidiropoulos, mentre quest’ultimo era ancora impegnato a comunicare con la sala Var. L’allenatore portoghese ha avuto l’astuzia di anticipare l’arbitro e di esultare alzando le mani in cielo, ma non solo, si è diretto in campo, verso l’assistente di linea. L’arbitro lo ha prima calmato e poi invitato a tornare in panchina.