Mourinho, che attacco alla Lazio… La replica della società biancoceleste è durissima!

Josè Mourinho non ci sta e attacca la Lazio, vittoriosa con lo Spezia grazie a un gol in extremis: la società di Lotito risponde al tecnico della Roma con un durissimo comunicato, in cui sottolinea tutti i favori ricevuti dai giallorossi.

Botta e risposta tra Josè Mourinho e la Lazio. Aria di derby a Roma, in questo caldissimo finale di stagione in cui la squadra giallorossa, oltre a essere impegnata sul fronte Conference League, per non rimanere a “zero tituli”, sta lottando con le unghie e con i denti per restare almeno al quinto posto. Quinto posto che vorrebbe dire, qualificazione in Europa League.

Mourinho attacca Lazio
Mourinho attacca Lazio (ANSA)

In tal senso, l’ultimo turno di Serie A non è stato favorevolissimo allo Special One e ai suoi. Come prevedibile, dopo le fatiche di coppa, la squadra non ha brillato ed ha impattato sullo 0-0, contro un Bologna in stato di grazia, non rispondendo sul campo a una vittoria rocambolesca della Lazio arrivata sul campo dello Spezia la sera prima.

Un successo, secondo il tecnico portoghese, viziato dal gol di Acerbi, in fuorigioco palese (ma assolutamente non verificate da alcun immagine chiara). Gol che è arrivato, solo nei minuti di recupero e che ha destato numerose polemiche. Polemiche che ovviamente non sono sfuggite a Mou, che le ha subito cavalcate per giustificare in anticipo, un suo eventuale fallimento. Il tecnico portoghese, è un mago a cavalcare questo genere di onde e così, alla fine del match con i felsinei, piuttosto che parlare della partita, ha preferito andare ad attaccare la Lazio per quanto accaduto al Picco. “In 22 anni che alleno due cose non sono cambiate: le domande su chi ha giocato e chi no e la possibilità di vincere con un gol in fuorigioco“. Parole che hanno incendiato la sfida tra le due romane, complice anche la risposta molto piccata del club biancoceleste, arrivata attraverso un comunicato stampa ufficiale.

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Mou attacca: la Lazio risponde così

Se l’insinuazione dello Special One non è stata poi tanto special, visto che in questa stagione sono state più le polemiche arbitrali alimentate dal tecnico portoghese che non i successi della sua squadra, molto importante è stata la replica del club di Lotito, che ha rispedito al mittente ogni accusa mettendo anzi il rivale davanti alle proprie responsabilità per una stagione che, ai nastri di partenza, sembrava poter essere foriera di ben altri trionfi.

Francesco Acerbi
Francesco Acerbi (ANSA)

Nel mirino della replica biancoceleste sono finiti non solo Mourinho, ma anche alcuni giornalisti sportivi nazionali, colpevoli secondo il club di aver parlato di questo argomento in maniera fin troppo infervorata, palesando la propria fede calcistica e dimenticando il proprio ruolo professionale e il dovere di imparzialità.

Secondo quanto riferito nella nota ufficiale, la Lazio sarebbe ossessivamente nei pensieri di questi giornalisti e dello stesso Mou il quale, spesso, guarda in casa degli altri per distogliere l’attenzione dai mancati risultati e dagli episodi clamorosi avvenuti in casa propria. “La Lazio non si presterà mai ad essere l’alibi o il capro espiatorio di nessuno e farà valere nelle sedi opportune le proprie ragioni”, sentenzia la società di Lotito, che spiega poi come di episodi in cui avrebbe avuto ottimi motivi per lamentarsi ce ne sono stati parecchi anche a proprio sfavore, ma che per scelta il club ha deciso di non commentare le decisioni arbitrali di alcun genere.

Tutti contro Mourinho

Parole durissime, quelle del club biancoceleste, che in qualche maniera sembrano riportare alla mente quanto accaduto un paio di settimane fa con Sabatini. L’ex ds della Roma si era infatti lamentato, al termine della sfida persa all’Olimpico con la sua Salernitana, del comportamento di Mourinho e della panchina giallorossa, pronta a scattare per influenzare l’arbitro a ogni minimo contatto.

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Un comportamento scorretto e sleale che aveva mortificato l’esperto direttore sportivo: “Di quello che può pensare di me, visto che non ho vinto 25 titoli, non me ne frega un ca… Ma quello che è successo in campo all’Olimpico oggi è vergognoso“.

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