Coppa America, i Verdeoro si aggiudicano la finale

Una semifinale bella e avvincente quella andata in scena ieri sera (ore 2.30 italiane) a Belo Horizonte. A spuntarla è stato il Brasile dopo un “superclasico” contro l’Argentina teso fino all’ultimo minuto. Grazie al 2-0, i Verdeoro accedono alla finale di Coppa America. Esce a testa alta l’Albiceleste, fermata due volte dai legni e beffata dopo una grande ripresa. Per conoscere l’avversario, la Seleçao dovrà attendere l’altra semifinale tra il Cile e il sorprendente Perù.

Il primo tempo è ad appannaggio del Brasile: determinazione, concentrazione, pressing alto, passaggi corti e rapidi sono le armi messe in campo per contrastare l’Argentina. E ci riescono benissimo, almeno nella prima mezz’ora. Il gol del vantaggio Verdeoro arriva dopo 19 minuti: Dani Alves semina lo scompiglio, serve Firmino che, dopo una breve discesa sulla destra, taglia l’area con un cross rasoterra su cui si avventa Gabriel Jesus, il quale deposita in rete. L’Argentina ci impiega qualche minuto ad riorganizzarsi. Il primo affondo è al 29: colpo di testa di Aguero e traversa piena. L’unico guizzo di Messi nel primo tempo è al 36’: gran assist per il Kun, Marquinos respinge la botta sicura dell’attaccante del City.

Tutto cambia nel secondo tempo. L’Albiceleste alza il ritmo e Messi finalmente inizia a giocare da “Messi”. Il Brasile va in difficoltà e rischia di essere raggiunto in tre occasioni in poco più di un quarto d’ora. Al 49’ e al 51’, prima Lautaro e poi De Paul vanno vicino alla marcatura; ma è al 57’ l’occasione più ghiotta: violento sinistro della Pulce che si infrange sul palo alla destra di Allison. Se prima era stato il palo a salvarlo, questa volta il portiere verdeoro compie un autentico miracolo su una punizione dello stesso Messi (65’).

Nel momento in cui il gol dell’Argentina pareva nell’aria, ecco che arriva il raddoppio brasiliano: al 69’, rapida ripartenza di Gabriel Jesus, palla a Firmino che mette al sicuro il risultato solo davanti al portiere. L’Albiceleste non ci sta ed i nervi iniziano a saltare (Lautaro rischia il secondo giallo). Il Brasile si chiude nella propria metà campo e respinge al mittente i tentativi di una generosa Argentina. Per l’ennesima volta, Messi torna a casa a mani vuote, come tutta la selezione argentina. L’ultima vittoria in Coppa America, ed a livello di nazionali, risale al 1993: un’eternità. Invece, la nazionale Verdeoro ha la possibilità di vincerla in casa propria.

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