Coppa Italia: Juve, Milan ed Inter protestano

Decise le date della ripresa della Coppa Italia: 13 e 14 agosto le due semifinali, il 17 la finale.

A pochi giorni dall’ufficializzazione delle date della ripresa della Serie A, è aria di protesta quella che si respira negli ambienti delle semifinaliste di Coppa Italia. Troppo ravvicinate le date delle semifinali e della finale, con appena 3 giorni di riposo per una delle due finaliste. La Lega Serie A ha chiesto l’anticipo di almeno 24 ore di entrambe le semifinali, che quindi sarebbero disputate il venerdi 13 e sabato 14.

Coppa Italia
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Nessuna delle 4 squadre che partecipano alle fasi finali di questa competizione, Juve, Inter, Napoli e Milan vuole concedere un vantaggio alle avversarie. Per Juve ed Inter vincere la Coppa Italia significherebbe guadagnare tra i 7 e i 9 milioni, incassi importanti senza più gli introiti del botteghino in questo finale di stagione. Per Napoli e Milan la posta in palio però è più alta. Infatti guardando all’attuale situazione delle due squadre in classifica, la loro qualificazione all’Europa League è tutt’altro che sicura. Vincere la Coppa Italia quindi significherebbe per le due formazioni l’accesso diretto alla fase a gironi dell’Europa League, per un ritorno economico finale di circa 20 milioni.

Diritti TV: si alza il l’offerta per la Lega Serie A

Negli ultimi anni l’attenzione verso questa competizione è cresciuta molto: confermarlo il fatto che l’asta per ottenere i diritti Tv della Serie A è cresciuta di un 30% in soli 2 anni. Se infatti la Rai, nelle stagioni che vanno dal 2015 al 2018, aveva speso 22 milioni di euro per aggiudicarsi i diritti tv, negli ultimi due anni per vincere la concorrenza di Mediaset ha alzato l’offerta alla Lega Serie A di ben 13 milioni, per un totale di 35 milioni di euro.

 

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