La Juventus vince contro il Malmo grazie al gol decisivo di Kean. L’azzurro ribalta le gerarchie in attacco e la permanenza di Morata diventa un mistero.
La Juventus si qualifica, per il quarto anno di fila, agli ottavi di Champions League come prima nel girone. La squadra di Allegri approfitta del passo falso del Chelsea, fermato da un pareggio in Russia, mandando chiari segnali di ripresa. I bianconeri chiudono questa prima fase del torneo con 5 vittorie e una sola sconfitta, allo Stamford Bridge contro il Chelsea, segnando 10 gol e subendone 6. Nonostante ciò, la partita con gli svedesi ha evidenziato delle problematiche rilevanti per quanto riguarda il reparto offensivo. Il gol di Kean ha ribaltato le gerarchie in attacco ma la Juventus è pronta comunque ad intervenire sul mercato.
Juventus, Kean in e Morata out
Kean realizza il gol decisivo con il quale la Juventus agguanta il primo posto nel girone. L’azzurro è il secondo più giovane marcatore italiano con la maglia della Juventus in Champions League (21 anni e 283 giorni), dopo Alessandro Del Piero. La rete realizzata, però, non ha nascosto evidenti limiti dell’attaccante, poco lucido nel chiudere definitivamente la gara. Allegri sembra essere comunque intenzionato a premiare il giovane centravanti, concedendogli un’altra chance da titolare al posto di Morata. Lo spagnolo, complice qualche diverbio con il mister e mancanza di continuità nelle prestazioni, rischia di non essere confermato.
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Il numero 9 sta vivendo il secondo anno in prestito dall’Atletico Madrid. L’accordo con i Colchoneros prevede il diritto di riscatto da parte dei bianconeri a 35 milioni. La Juventus, considerate le ultime prestazioni del giocatore e l’importante investimento che comporterebbe, non è più sicura nel confermare l’attaccante.
Nuovi obiettivi
Lasciar partire Morata comporterebbe un immediato intervento sul mercato da parte della società. Il peso dell’attacco, infatti, non può essere catapultato esclusivamente su Kean. L’andamento discontinuo e la giovane età del giocatore non danno garanzie. Per questo il club di Agnelli è pronto ad inserirsi prepotentemente nella corsa a Vlahovic, ma c’è da superare una numerosa concorrenza.
