Juventus, i riscatti che pesano: come trattenere i campioni?

Per la Juventus sono tanti i riscatti, in buona parte programmati da Fabio Paratici. La squadra bianconera ha già rate e scadenze ben impostate per tutti i suoi campioni.

Allegri e Morata - foto LaPresse
Tra i riscatti della Juventus, quello di Alvaro Morata è in dubbio – foto LaPresse

Fare mercato nella Juventus appare sempre complicato. Soprattutto se guardiamo nel dettaglio alle tante situazioni dei mesi scorsi, quando Fabio Paratici ha inaugurato una sorta di moda dei riscatti a lungo termine. La formula può variare, si parte da un prestito pagato o meno, per poi passare alla fase dell’acquisizione del cartellino. Che avviene con i riscatti direttamente da fare, oppure promulgati nel corso del tempo.

In qualche caso Fabio Paratici ha azzeccato il colpo, in altri un po’ da riflettere c’è. Perché sicuramente le finanze della Juventus non brillano, anche se non va data colpa esclusiva all’ex direttore sportivo bianconero.

Tra i colpi maggiormente apprezzati quello di Federico Chiesa, preso con una formula tutta particolare. Il primo anno è costato tre milioni di euro il prestito, in questa stagione vale sette mln, il riscatto totale avverrà con altri quaranta milioni da versare in tre rate.

Non è solo il campione italiano ad avere una formula del genere. Anche Alvaro Morata ha una sorta di 2×3… Lo spagnolo è arrivato in prestito lo scorso anno dall’Atletico Madrid per dieci milioni. Altri dieci sono stati versati quest’anno per il rinnovo annuale, la Juventus a giugno ha la facoltà di riscattarlo per altri 35. Viste le prestazioni non eccellenti dello spagnolo, cosa farà? Intanto ha chiesto uno sconto all’Atletico…

Le formule per il bilancio

Moise Kean - foto LaPresse
Kean decisivo per il primato in Champions – foto LaPresse

Sicuramente tutte queste rate e queste formule dei riscatti tengono conto dei meccanismi di bilancio, spesso particolari e che in dettaglio porterebbero a un milione di cavilli.

Con l’Atalanta la Juventus ha fatto tanti affari sia in entrata che in uscita. Uno ha colpito l’attenzione, quello di Dejan Kulusevski. Giocava nel Parma in prestito, la Juve nel gennaio 2020 anticipò tutti andando a raggiungere l’accordo con la squadra orobica e lasciando il ragazzo a maturare altri sei mesi in Emilia. All’Atalanta – quindi – la cifra di 35 milioni di euro, ma pagabili in cinque anni. La stessa società bergamasca ha poi preso dai bianconeri Cristian Romero (cedendolo poi al Tottenham) e il giovane centrocampista Muratore, portando quindi la società bianconera a diminuire – di fatto – l’impatto con i numeri dello svedese.

Particolare anche la formula di Manuel Locatelli. Per due anni è in una sorta di… comodato d’uso dal Sassuolo, il riscatto poi costerà 37,5 milioni di euro (25 + 12,5 di bonus facili). Da riscattare anche Moise Kean, che praticamente ha fatto andata e ritorno con l’Everton, passando per Parigi.

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Formule quasi identiche a quelle di Chiesa (prestito a 3, poi 7 mln, infine 28 a rate) i riscatti avverranno sempre in futuro.

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