Salvezza, record a rischio: quanto perdono le pericolanti

La salvezza da conquistare per aumentare il record per le provinciali: un obiettivo concreto per molte pericolanti, che non vogliono tornare in cadetteria dopo tanti anni.

Genoa Cagliari - foto LaPresse
Le provinciali della salvezza tra record e permanenza in categoria foto LaPresse

L’ansia da salvezza rimane sempre. In questa stagione molte pericolanti trovano sfogo nelle prestazioni per allontanare il pericolo della cadetteria. Un incubo da dover cancellare, quanto prima, perché dalle vittorie e dalle soddisfazioni non si è mai assuefatti.

Il blasone deve essere mantenuto necessariamente, le cosiddette provinciali hanno bisogno di aumentare i loro record di permanenza in Serie A.

Lo sa bene il Genoa, che ha il record di maggior permanenza in cadetteria. Inserirla nel novero delle provinciali è riduttivo, considerando la storia del club più antico d’Italia. La squadra rossoblu non ha avuto una spinta tecnica nel periodo medio-recente per poter andare in alto, riducendosi a salvezze conquistate spesso con fatica. La missione di Sheva servirà per allungare un record, il Genoa dall’estate del 2007 è presente in Serie A e non ha certo intenzione di mollare la presa così facilmente.

Il rossoblù è colore di sofferenza, l’obiettivo del Cagliari è immutato, ma è più “recente” il suo filotto nella massima serie. Tornata nel 2016, ha spesso avuto momenti no nel corso delle stagioni, riuscendo però a rimanere attaccata al treno della Serie A.

I bianconeri rimangono ben saldi

Udinese in gol foto LaPresse
L’Udinese detiene il record di consecutività foto LaPresse

Tra le squadre del campionato, è l’Udinese ad avere una sorta di record delle provinciali. La squadra friulana dal 1995 milita in Serie A, ci tornò dopo un periodo di ascensore da una categoria all’altra. Trovò continuità, buon gioco e soprattutto meravigliose plusvalenze, che portarono il club dei Pozzo a essere uno dei migliori d’Italia.

I friulani fecero il boom strappando tre pass per la Champions League (una volta ai gironi, due volte eliminati ai preliminari), regalando tante altre pagine di storia del campionato intrise di un altro bianconero. Bomber e protagonisti, lanciati un po’ per tutti i top club d’Italia e d’Europa, non sono mancati.

Una soddisfazione che dovrebbe proseguire, la striscia più lunga può proseguire mantenendo la programmazione. Il punto di forza anche del Sassuolo, una squadra che in questa stagione è ripartita con un nuovo corso. Tecnico e giovani in rampa di lancio, esperti pronti a dare una mano: i neroverdi dal 2014 sono in categoria con un modo di fare calcio sempre efficace.

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Il Torino viaggia verso i dieci anni dal ritorno, dal 2012 mantengono il loro posto seppur con tante difficoltà. Il Verona, invece, cercherà di ripetersi, quasi emulando gli anni Ottanta. Per la squadra di Igor Tudor la permanenza in Serie A garantirebbe solo un record recente: conquisterebbe la terza salvezza di fila, obiettivo che manca addirittura dai tempi di Osvaldo Bagnoli. Altro calcio, altre epoche, le provinciali possono prendere anche spunto.

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