L’olio dei campioni: dall’area di rigore alla produzione alimentare

Un olio da campioni. Un ex calciatore, con un passato italiano, ha deciso di investire in produzione agricola per salvaguardare il suo futuro. 

Non sono pochi i calciatori che, smessi i panni da atleta, spingono la loro vita verso altre direzioni. Lo stress e quanto visto in tanti anni di attività agonistica logorano le gambe, ma soprattutto il cervello.

Tzorvas interviene - foto LaPresse
Un protagonista dell’area di rigore ora produce olio – foto LaPresse

Non mancando sicuramente il denaro (un anno di stipendio da calciatore equivale spesso a un’intera vita di lavoro per il popolo), le alternative non mancano. Alcuni si avventurano come ristoratori, altri iniziano a diversificare soprattutto nei nuovi media, trovando più che altro voglia di mettersi in mostra rispetto ai risultati ottenuti.

C’è chi invece, molto più saggiamente, investe su settori che rimangono sempre stabili e dove c’è sempre bisogno di qualità. Nel caso dell’ex portiere greco Alexandros Tzorvas la scelta di investire su un olio di qualità è sempre più apprezzata nella sua nazione, il suo prodotto da esportazione continua a piacere sul mercato.

L’ex calciatore ha così investito tempo e denaro in uliveti, producendo qualcosa come venti tonnellate di olio l’anno. Un lavoro da vero e proprio professionista del settore, sono almeno 14 le ore al giorno investite nell’attività.

Un prodotto da assaggiare e universale

grinta Tzorvas - foto LaPresse
Due le esperienze italiane per il portiere – foto LaPresse

L’olio greco è uno dei prodotti rinomati, ma se mantiene degli standard di qualità. Il prodotto di Tzorvas piace proprio per la sua capacità di poter essere abbinato a molti prodotti. Provando sempre ad alzare la qualità dell’olio e a imprimere un certo gusto nella produzione. Il portiere greco, soddisfatto di questa sua iniziativa, ha uno store molto attivo ktimatzorva.gr dove mette in mostra tutto il campionario dei suoi prodotti.

Scelta insolita quella dell’olio, ma nemmeno tanto strana per l’ex portiere, che nel 2023 allargherà la sua produzione passando anche al vino. L’ex atleta non avrebbe problemi a piazzare entrambi, un po’ per le amicizie nel mondo del calcio, un po’ anche per la ricercatezza di un prodotto che – se fatto con assoluta qualità – ha sempre un suo mercato da valorizzare.

Qualche bottiglia arriverà sicuramente dalle nostre parti. Alexandros Tzorvas ricorda con relativo piacere il suo periodo italiano, lì dove sia l’olio e sia il vino di qualità non mancano nelle varie regioni. Non manca sicuramente in Sicilia, dove fu protagonista per qualche mese a Palermo. Comprato da Maurizio Zamparini, deluse un po’ le attese e fu messo in panchina dopo un discreto periodo iniziale tra i pali.

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Al Genoa, invece, arrivò come il vice di Sebastian Frey, giocando una sola partita. Curiosamente proprio a Firenze, dove il francese era un ex. Tutte terre di gran qualità agricola: avrà preso spunto da noi per lanciarsi sul mercato.

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