La rissa, dopo Atletico Madrid-Manchester City? Ecco perchè è esplosa…

Un’incredibile e indegna rissa ha macchiato nel finale la sfida dei quarti di Champions League tra Atletico Madrid e Manchester City al Wanda Metropolitano: tutti coinvolti, anche Pep Guardiola, che si sarebbe lasciato andare a diverse provocazioni.

Di Atletico Madrid-Manchester City, gara di ritorno dei quarti di finale di Champions League, si parlerà a lungo, e non solo per questioni meramente calcistiche. La sfida che ha sancito la nona semifinale conquistata in carriera da Pep Guardiola infatti, è stata macchiata nel finale, da una clamorosa rissa, scoppiata tra giocatori e panchine di entrambe le squadre. Una scena indecorosa, una vera e propria scena da far west esplosa a ridosso del triplice fischio, quando i nervi erano tesissimi e di parole forti, ne sono volate molte; Parole probabilmente esagerate, ed a farlo è stato anche chi, solitamente non è solito fare di queste cose e che, quasi sempre, riesce a mantenere l’aplomb british, come il tecnico catalano.

Pep Guardiola e Phil Foden
Pep Guardiola e Phil Foden (© LaPresse)

Questa volta a Pep, sono serviti gli attributi, per avere la meglio sull Cholo nella sfida del Wanda Metropolitano. La gara infatti, in campo è stata durissima, ma anche fuori dal rettangolo di gioco, è stata ad alta tensione. Che le premesse fossero caldissime si poteva intuire già dall’andata, quando il City aveva trionfato per 1-0 al termine di una partita in cui Guardiola, aveva aspramente criticato il 5-5-0 scelto da Simeone.

Guardiola si è vendicato facendo catenaccio

Mercoledì il tecnico ex Barça, ha voluto quasi rendergli la pariglia, sfiorando il gol in un paio di occasioni ma pensando soprattutto, a non subire. Un atteggiamento che ha innervosito i Colchoneros, che di conseguenza hanno colpito gli avversari dall’inizio alla fine, con interventi spesso al limite del regolamento. L’atteggiamento iperdifensivo del City,  ha portato la gara a chiudersi con uno scialbo zero a zero, che ha fatto scoppiare, al triplice fischio, una delle risse più clamorose degli ultimi anni. Una rissa con tanto di intervento della polizia, che è dovuta entrare anche negli spogliatoi, per sedare gli animi! Una rissa scaturita, in parte, anche a seguito di alcune provocazioni lanciate da Guardiola…

Leggi anche -> Guardiola e Bielsa, ma cosa dite! Il microfono rimane caldo

Pep Guardiola provoca: Atletico Madrid-Manchester City finisce in rissa!

In una gara già molto accesa, a far incendiare ulteriormente gli animi, sarebbe stato un litigio a distanza tra il tecnico del City e l’ex Udinese Rodrigo De Paul. Il calciatore argentino ex Udinese, entrato in campo al 70′ minuto, si era infatti lamentato dal campo con il tecnico incolpandolo di aver chiesto ai suoi di perdere tempo. Un’accusa rigettata da Guardiola, con tanto di dito puntato, con queste parole: “Tu menti, stai mentendo“. Da lì in poi, il finimondo.

Cholo Simeone Atletico Madrid Manchester City
Cholo Simeone Atletico Madrid Manchester City (© LaPresse)

A far impazzire tutti i protagonisti in campo è stato un fallo di Felipe (poi espulso) su Phil Foden. Un bruttissimo intervento seguito da un tentativo di un nervosissimo Savic di far rialzare il giovane fenomeno inglese con un atteggiamento intimidatorio. Da lì è scattata tutta la panchina del City, che ha provato a farsi giustizia da sola, trovando la pronta risposta degli avversari dell’Atlético.

Potrebbe interessarti -> Champions League: queste le 20 squadre che amano “comandare” il gioco

Atletico Madrid-Manchester City: altre scene oltre i limiti

Inutile il tentativo di Oblak di sedare gli animi. Tra un Simeone inviperito e un Guardiola pronto ad applaudire ironicamente il pubblico, per riportare la calma è stato necessario l’intervento dell’arbitro e di tutti gli addetti ai lavori neutrali. Dopo circa dodici minuti di recupero, al triplice fischio, la gazzarra è però ripresa, coinvolgendo in particolare Grealish e Vrsaljko. I due se le sono promesse e si sono attaccati davanti alle telecamere: il croato ha lanciato un oggetto contro un avversario, poi ha provato un’aggressione e si è lasciato andare a uno sputo nei confronti dell’inglese.

Solo gli agenti di polizia, intervenuti prontamente, sono riusciti a riportare la tranquillità, senza però calmare realmente degli animi bollenti. Animi che nemmeno davanti alle telecamere sono riusciti a fare un passo indietro, se è vero che non sono arrivate scuse né da parte di Pep né dal Cholo. Quel che è rimane è un episodio indegno di questo palcoscenico e di protagonisti di questo spessore.

Impostazioni privacy