Grande festa scudetto per i rossoneri: ma dov’è finito lo stile Milan?

A Milano da due giorni impazzano le feste per il diciannovesimo titolo appena conquistato dal Milan, ma fa discutere uno striscione esposto dal pullman rossonero durante il giro per la città. Scoppia la polemica tra i tifosi, mentre Ibra, non contento, aizza la folla contro un suo ex compagno di squadra…

Non è andato proprio tutto liscio nella festa scudetto del Milan. Undici anni di attesa erano tanti, forse troppi, per il popolo rossonero, e qualche intemperanza era prevedibile. Meno scontato era invece che a finire nel mirino degli inquirenti della Procura della Figc fossero non tanto i tifosi, bensì i giocatori del Milan, colpevoli di un comportamento evidentemente al limite del consentito. Tutta colpa di uno striscione e di qualche sfottò di troppo.

Striscione sfotto Milan
Striscione di sfottò del Milan (ANSA)

A creare il primo grande caso è stato uno striscione. Nel corso dei festeggiamenti sul pullman scoperto per la città di Milano, alcuni giocatori si sono fatti fotografare mentre alzavano uno stendardo con sopra scritto: “La Coppa Italia mettila nel c…“. Un riferimento chiarissimo al successo dell’Inter nel secondo trofeo nazionale di poche settimane fa.

Non proprio il massimo dell’eleganza. E infatti la Procura, guidata da Giuseppe Chiné, ha voluto aprire un’inchiesta per una possibile violazone dell’art. 4 del Codice di Giustizia Sportiva, quello che richiama i principi di lealtà e correttezza. Va detto, però, che lo striscione è arrivato dalla folla sul pullman, probabilmente passato da qualche tifoso, e che è difficile individuare uno o due colpevoli tra i giocatori che lo hanno innalzato. Su tutti si vedono dalle immagini dei festeggiamenti Maignan, Krunic, Giroud e Rebic, ma è probabile che sia passato anche per altre mani.

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Insomma, una vicenda non proprio elegantissima, ma che ha anche un suo valore storico. Si tratta infatti di un omaggio, o di una citazione se vogliamo, a un altro striscione alzato, durante i festeggiamenti per la Champions League del 2007, da Massimo Ambrosini. Nell’occasione sul lenzuolo si poteva leggere “Lo scudetto mettilo nel c…“, con chiaro riferimento al tricolore appena conquistato dall’Inter nella stagione post-Calciopoli. Due episodi con molto in comune, e che lasciano perplessi sul cosiddetto “stile Milan”. Quello stesso stile che anche Ibra sembra aver dimenticato in America…

Ibra prende di mira Calhanoglu: la presa in giro diventa virale

Che la rivalità tra milanisti e interisti sia viva ma molto sana è vero. Il problema è che, però, a volte lo sfottò sembra superare il confine tra il buon gusto e il dubbio gusto, con risultati piuttosto censurabili. Anche perché in questo modo non si placano gli animi, e chissà che certe prese in giro non possano portare anche ad episodi più gravi.

Ibrahimovic festeggia scudetto Milan
Ibrahimovic festeggia scudetto Milan (ANSA)

Ad aizzare il popolo rossonero è stato, in particolar modo, Zlatan Ibrahimovic, anima dello spogliatoio, trascinatore assoluto fuori dal campo e anche portavoce del pensiero di tutti i tifosi milanisti.

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Nel corso della festa, in particolare, lo svedese si è reso protagonista di un episodio piuttosto antipatico. Ha più volte aizzato la folla contro Hakan Calhanoglu, suo ex compagno di squadra passato in estate a parametro zero dal Milan all’Inter per, parole sue, poter vincere lo scudetto.

Inevitabile qualche presa in giro, ma gli insulti che sono stati rivolti al turco non hanno certo fatto piacere al pubblico di fede nerazzurra. Insomma, i festeggiamenti per lo scudetto sono stati più per leciti, ma c’è da chiedersi: dov’è finito lo stile Milan per anni palesato dall’intero ambiente rossonero?

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