Wimbledon, che tensione in campo: Nadal e Kyrgios stavolta hanno esagerato!

Momenti di grande tensione al centrale di Wimbledon: protagonisti un campionissimo come Rafa Nadal, il nostro Lorenzo Sonego, Stefanos Tsitsipas e Nick Kyrgios, non nuovo a comportamenti fuori dalle righe.

Non c’è più il Wimbledon di una volta. Altro che tradizione, completi in bianco, fair play e rispetto reciproco. In questa edizione i giocatori in campo si stanno affrontando senza esclusione di colpo, ricorrendo anche a tattiche al limite dello scorretto pur di riuscire a ottenere un vantaggio.

La posta in palio è alta anche in questo Wimbledon, il più controverso di tutti i tempi, influenzato in maniera negativa dal conflitto russo-ucraino e di fatto minato nella sua regolarità. Situazioni che non rendono comunque il prestigio della vittoria meno seducente. E così capita che, sul Centrale, anche i campionissimi si lascino andare a comportamenti non proprio educati. Vero, Rafa?

Nadal e Sonego a Wimbledon
Nadal e Sonego a Wimbledon (ANSA)

Partiamo da un presupposto. Pur essendo un agonista di primissimo livello, nella storia del tennis ci sono pochi atleti che abbiano mostrato un rispetto per lo sport e per l’avversario come quello di Rafa Nadal in tutta la sua carriera. Eppure, qualche scivolone ogni tanto capita anche al maiorchino. A farne le spese, in questo caso, è stato il nostro Lorenzo Sonego.

Wimbledon: Nadal è bravissimo ma è anche furbo

Nel bel mezzo di un match teso ma non così equilibrato, con lo spagnolo già in vantaggio di due set, nel terzo il nostro portabandiera ha avuto l’opportunità di strappare un importante break a Rafa. Non sarebbe probabilmente cambiato nulla, ma avrebbe dato più sale a una partita quasi chiusa. Molto nervoso, il più grande vincitore di titoli Slam della storia ha protestato a quel punto con il giudice di sedia, lamentandosi per le urla eccessive dell’italiano. Una richiesta clamorosa che ha di fatto tolto la concentrazione a Sonego portandolo a subire la rimonta del più titolato avversario, che di lì a poco ha chiuso il match senza troppe difficoltà.

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Al termine della partita il maiorchino, ha avuto poi modo di chiarirsi con Sonego e di scusarsi, risolvendo diplomaticamente la questione, ma il danno era fatto ed è inevitabile che la sua pressione, abbia in qualche modo influito sulla partita del rivale, peraltro senza che ci fosse il reale bisogno per lui di acquisire quel piccolo vantaggio. Insomma, stavolta Rafa è andato fuori giri, considerando poi che delle urla, anche irritanti, nel corso della sua carriera anche lui è stato un vero maestro…

Kyrgios-Tsitsipas: volano paroloni e… palline

Ma quel che è successo sul Centrale nel match tra Nadal e Sonego non è nulla in confronto allo scontro tra Kyrgios e Tsitsipas, infuocato per questioni di origini ma anche per i due personaggi in questione. Se Nick è uno dei tennisti più atipici di tutti i tempi, per molti un bullo, per altri un idolo, Stefanos non è certo il giocatore più sereno che si sia mai visto su un campo da tennis. Inevitabile dunque che, alla prima provocazione dell’avversario, abbia perso la testa. Il risultato? Immagini non degne del torneo di tennis più prestigioso al mondo.

Nick Kyrgios protesta Wimbledon
Nick Kyrgios protesta Wimbledon (ANSA)

A rendere fin da subito nervosa la partita è stato il comportamento fuori dagli schemi di Kyrgios, che ha giocato una partita a suo modo, piena di colpi al limite del corretto e in certi casi svilenti per gli avversari (come un servizio dal basso in mezzo alle gambe). Tsitsipas si è così ben presto innervosito e ha lanciato una pallina verso il pubblico. Nick se n’è accorto e ha chiesto con veemenza un intervento al giudice di sedia, che non ha però accettato di penalizzare il greco.

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Tensione alle stelle

Fine della questione? Non proprio. La gara infatti va avanti e nel terzo set, dopo aver subito un break, Tsitsipas va nuovamente fuori di testa. Il greco per la seconda volta scaglia una pallina rabbiosamente in tribuna, stavolta in maniera molto più visibile. L’arbitro non può far altro che dargli un penalty point, mandandolo ancora di più su tutte le furie. Sul filo del nervosismo, il match prosegue fino a chiudersi in quattro set, con la vittoria per 3-1 dell’australiano, che ha potuto così esultare per l’ennesima vittoria frutto del suo innegabile talento e di una capacità straordinaria di far impazzire gli avversari. Anche questo è il tennis, anche questo è Wimbledon, in questo folle 2022.

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