Malinovskyi polemico: “Quando piangete per le bollette, pensate agli ucraini”

Ruslan Malinovskyi ha pubblicato sui social un messaggio verso chi si lamenta per le bollette di luce e gas: il prezzo che pagano gli ucraini è ben piu alto!

La crisi economica che sta affliggendo il mondo intero, Europa compresa, sta avendo ripercussioni importanti anche in Italia. Dopo la lunga pandemia da Covid, ancora non finita, la guerra tra Russia e Ucraina ha portato a una crisi energetica con pochi precedenti. Il prezzo dell’energia sta salendo, le bollette costano molto di più e la situazione potrebbe essere destinata a peggiorare nei prossimi mesi. C’è da piangere, ma non troppo, almeno secondo Ruslan Malinovskyi. Il calciatore dell’Atalanta ha invitato infatti tutti a riflettere, perché ci sono costi ben più gravi da pagare, che non quelli delle bollette.

Ruslan Malinovskyi
Ruslan Malinovskyi (LaPresse)

Nei mesi dello scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina voluto da Putin, una guerra in Europa che ha sconvolto le nostre vite e il mondo intero, che ci ha d’un tratto riportati con la mente al Novecento, secolo buio in cui l’uomo è incappato in alcuni degli errori e delle tragedie più gravi della storia, Malinovskyi è diventato un simbolo del miglior volto dell’Ucraina.

Si è subito attivato, con la moglie, per portare un aiuto, per quanto possibile, al suo popolo. Contemporaneamente, con il compagno Miranchuk, calciatore russo, ha provato a mandare messaggi di pace, di quelli che purtroppo alle orecchie di chi ha il potere di decidere, non arrivano mai. Dopo tanti mesi, tanta morte e tante stragi, anche Ruslan non ce la fa più, e davanti all’ennesimo dramma ha invitato tutti a smettere di lamentarsi per cento euro in più o in meno sulla bolletta.

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Pagare di più per l’energia può essere un problema per molte famiglie italiane. Tuttavia, in Ucraina il prezzo che si sta pagando per questo conflitto è molto più alto, molto più grave di quello che sta arrivando, di riflesso, sulla nostra pelle. Questo almeno il pensiero di Malinovskyi, che ha invitato tutti a smettere di lamentarsi.

Striscione Malinovskyi Miranchuk
Striscione Malinovskyi Miranchuk (LaPresse)

Con un messaggio scritto sulla sua pagina Facebook, in inglese, il calciatore ha acceso i fari sull’ennesima tragedia figlia di una guerra senza alcun senso, come tutte le guerre: “La prossima volta che piangerete per i prezzi del gas e dell’elettricità, ricordatevi del prezzo che ogni ucraino paga per la vostra pace“.

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Tra le tante vittime di questo conflitto c’è anche, purtroppo, un giovane calciatore, Iliya, ucciso a Mariupol mentre giocava a calcio. La sua foto, coperta da un lenzuolo insanguinato, è stata condivisa da Ruslan, che ha chiesto a tutti: per cosa è morto Iliya? La risposta non può che essere una: per niente. Si muore per nulla, per la volontà di uno Stato, la Russia, definito come terrorista da Malinovskyi. Questo è il vero dramma della guerra, ancor più di una crisi energetica ed economica che rischia di cambiare le vite di tutti noi.

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