Giroud: statistiche da capogiro per il francese. Non sbaglia un colpo da dieci anni

Olivier Giroud nel Milan, sembra aver trovato una seconda giovinezza, ma i suoi numeri non sono un caso.  L’attaccante campione del mondo infatti non è nuovo a conquistare primati, visto che è tutt’ora uno dei giocatori più titolati di sempre e anche il traguardo che ha appena conquistato, ne è l’esempio…

Un campionato italiano (alla prima esperienza), un campionato francese, una Champions League, una Europa League, un Mondiale: questo è il palmares dell’ex Arsenal e Chelsea, l’unico a essere riuscito a spezzare la maledizione della maglia numero 9 rossonera, che dopo Filippo Inzaghi non era stata indossata da nessuno in grado di poter raccogliere il testimone dell’attuale allenatore della Reggina.

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Olivier Giroud (Ansa Foto)

Non Giroud, però. L’attaccante di Chambery, che il 30 settembre compirà la bellezza di 36 anni, è da quasi dieci anni che non sbaglia un rigore, e anche contro la Dinamo Zagabria, nel girone della coppa dalle grandi orecchie del suo Milan, si è presentato dal dischetto e ha portato avanti i suoi. Il là per una vittoria rotonda della squadra di Stefano Pioli che è passata anche dai piedi di Alexis Saelemaekers e Tommaso Pobega, il primo per lui nell’Europa che conta e in Europa in generale, in effetti.

Giroud non sbaglia un rigore da quasi dieci anni, le statistiche del numero 9 del Milan

Il giocatore del Milan, arrivato con un po’ di scettiscismo a Milanello l’estate scorsa a parametro zero dal Chelsea, non fallisce un tiro dagli undici metri dal 26 settembre 2012, quando non riuscì a segnare la rete del raddoppio (anche la sua doppietta personale) nel suo debutto con la maglia dei Gunners, in League Cup contro il Coventry City – la partita finì 6-1 per l’Arsenal.

Tornando, poi, al numero 9: Giroud è tornato a segnare un gol in Champions League per il Milan con quella pesante maglia (sempre) quasi a dieci anni dall’ultima volta. L’ultima rete segnata con il 9 sulle spalle fu quella di Pato il 21 novembre 2012 nella partita vinta dai rossoneri contro l’Anderlecht per 1-3 in Belgio.

Una vita fa, insomma, sia per i rigori, sia per il ritorno al gol di un nove (vero) rossonero.

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