Theo Hernandez sotto Shock: notte da incubo per il campione del Milan

A poche ore di distanza, dalla premiazione che lo ha incoronato come uno dei migliori calciatori della scorsa stagione, Theo Hernandez è stato costretto a vivere, un’ esperienza decisamente spiacevole…

Theo Hernandez
Theo Hernandez (LaPresse)

Negli ultimi tempi le rapine nelle case dei calciatori sono aumentate a vista d’occhio e stavolta è toccato a quella di Theo Hernandez. Spesso i ladri perpetrano questo tipo di reati agendo in gruppo ed entrano nelle abitazioni degli atleti, quando loro sono impegnati in qualche evento pubblico. Questo malgrado gli stessi atleti, vivano in ville dotate di apparati di sicurezza di primo livello e spesso nelle rapine vengono coinvolti anche i parenti.

Stavolta è toccato al forte laterale francese ex Real, finire nel mirino dei ladri. Al milanista in questa occasione, è toccato poche ore dopo essere stato eletto come uno dei migliori giocatori della scorsa stagione.

Theo Hernandez: casa svaligiata dai ladri

Singo e Theo Hernandez
Singo e Theo Hernandez (© LaPresse)

Theo Hernandez infatti, nella giornata di ieri, mentre era ancora impegnato a Milanello con i suoi compagni, ha visto svaligiata la sua villetta di Cassano Magnano (provincia di Varese). In questa occasione però, la sfortuna ha voluto che all’interno dell’abitazione ci fossero sia la moglie del calciatore Zoe Cristofoli, che il figlio di sei mesi Theo Junior ed alcune collaboratrici domestiche. I ladri una volta entrati, evitando l’apparato di sicurezza, probabilmente sorpresi dalla presenza della donna, all’interno dell’abitazione, l’hanno brutalmente minacciata. Successivamente sono fuggiti con la refurtiva.

Nessuno si è fatto male

Per fortuna i ladri non hanno fatto del male a nessuno. Ma sono comunque riusciti a rubare al calciatore un discreto quantitativo di denaro e diversi oggetti di valore che il fuoriclasse francese, teneva in casa. Nella giornata di ieri, la procura di Busto Arsizio ha avviato le prime indagini ascoltando la moglie del calciatore nonchè tutte le persone presenti al momento dell’aggressione. Gli inquirenti stanno lavorando su diverse piste. Da quello che si evince, sembra che i malviventi abbiano messo in atto un piano ben costruito. E sembra che lo abbiano eseguito proprio nella giornata di martedì, proprio con lo scopo di approfittare dell’assenza del calciatore.

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