Qatar 2022: alla vigilia della cerimonia d’apertura, arriva un altro colpo da K.O.

Mancano ormai solo 4 giorni all’inizio dell’evento sportivo mondiale più atteso del 2022 e sono milioni, lei persone di tutto il mondo che non vedono l’ora di gustarsi il Mondiale di calcio di Qatar 2022. I battenti stanno per aprire, tuttavia non sono mancate le critiche a questo evento e una di queste è stata messa in atto da una nazionale che si fatta sentire e non poco…

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Qatar 2022 (ANSA)

Qatar 2022 è decisamente l’evento sportivo più atteso dell’anno. La manifestazione coinvolgerà mediaticamente miliardi di persone ed avrà un ritorno pubblicitario con cifre da capogiro. Quest’anno come è ormai noto a chiunque, la manifestazione si terrà per la prima volta nella storia, durante il periodo invernale e si giocherà nel piccolo ma ricchissimo, stato arabo del Qatar. Il Qatar è un luogo in cui il movimento calcistico è letteralmente agli albori, ma la FIFA, malgrado ora se ne sia pentita amaramente, ha deciso comunque di concedergli la possibilità di organizzare l’evento mondiale calcistico per antonomasia. La Fédération Internationale de Football Association infatti, ha dovuto suo malgrado prendere atto di molteplici polemiche sorte all’antivigilia dell’evento e molte di queste, non sono decisamente di poco conto.

Qatar: quante polemiche per il mondiale “diverso”

Polemiche dovute a mancanze riguardanti diversi temi, ma primo su tutti è quello riguardante le evidenti violazione dei diritti umani, perpetrate in maniera continuativa su molti soggetti. Oltre a quelle riportate da molti media, spesso vengono dimenticate però, quelle perpetrate nei confronti di diverse minoranze, come ad esempio i lavoratori a basso costo provenienti dai paesi limitrofi. Lavoratori letteralmente sfruttati per pochi euro all’ora a cui malgrado le paghe bassissime, si deve comunque, la costruzione in tempi record, di diversi impianti che ospiteranno le nazionali più forti del mondo.

Negli ultimi giorni, la nazionale di calcio australiana ha voluto pubblicare un breve video in difesa delle minoranza discriminate che hanno reso possibile la costruzione degli stadi. Ricordiamo che in Qatar, come denunciato da Amnesty International, sono più di 6500 le persone che hanno perso la vita per dare vita alle infrastrutture.

Il messaggio dell’Australia

La Nazionale Australiana, che qualche giorno fa, aveva incassato la risposta non proprio amichevole dell’emiro qatariota, ha diramato un video ufficiale in cui spiega il tutto. Nel video si evidenza la volontà di voler denunciare la sofferenza dei migranti e delle loro famiglie, richiedendo alla FIFA una maggiore sensibilizzazione sul tema. Alla Fifa viene richiesta anche, la creazione di un centro di risorse per migranti, un luogo sicuro in cui possono godere dei diritti fondamentali. Si spera, continua il video in cui prende maggiormente la parola il portiere Mat Ryan, che un tale gesto possa coinvolgere più istituzioni possibili.

La risposta del Qatar

Il sovrano del Qatar, l’emiro Emir Sheikh Tamim bin Hamad al-Thani, ha “risposto” alla federazione di Camberra, affermando che, sebbene alcune critiche fossero costruttive, nella richiesta c’erano invenzioni e doppi standard. Secondo Doha, le critiche australiane hanno creato una campagna mediatica senza precedenti che accusa il primo paese arabo ad ospitare un campionato del mondo.

 

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