L’egemonia dell’Arabia Saudita sul mercato sembra non essersi ancora arrestata e da quello che si vocifera, ora gli arabi dopo giocatori decisivi come Milinkovic-Savic e Koulibaly, vorrebbero portarsi via anche altro, dal nostro paese…
Sembrava dover essere il classico fenomeno che poi finisce per ‘sgonfiarsi’ dopo pochissimi mesi ed invece quella del campionato di calcio dell’Arabia Saudita è una realtà che continua a preoccupare. Pensate che soltanto nell’Al Hilal SFC di Kalidou Koulibaly ci giocano anche il portiere Bono, poi Sergej Milinkovic-Savic, Rúben Neves, Neymar, Aleksandar Mitrovic ed anche un paio di brasiliani meno famosi.
Per quanto possa non piacere, è noto cosa abbia convinto tantissimi calciatori ad andare nella non spettacolare Saudi Pro League dove giocano anche Kanté, Benzema, Brozovic, Mané, Cristiano Ronaldo e tanti altri. Non è sicuramente il progetto che per ora non sembra allontanarsi dalla voglia del Paese di prendersi i prossimi Mondiali di calcio. Lì, gli ingaggi, è risaputo, sono faraonici.
Anche gli arbitri potrebbero andare in Arabia
Il fatto che sta preoccupando gli appassionati di calcio è che a quanto pare dalla Saudi Pro League vogliano prendere anche gli arbitri europei. Sarà capitato a chiunque di scherzare dopo le ultime offerte altissime fatte ai migliori calciatori dei vari campionati e dire che magari un giorno chiederanno anche ai tifosi di trasferirsi lì per riempire gli stadi. Eppure questa sta diventando un’idea sempre meno impossibile. Per ora però, gli arabi hanno iniziato dagli arbitri.
Dalla Pro League fanno sapere che presto verranno contattati infatti anche degli arbitri europei con la richiesta di andare a svolgere in Asia la loro professione. D’altra parte in un campionato che diventa sempre più zeppo di stelle al punto da sembrare quasi una piccola Champions League (almeno per le squadre più forti), non è poi così strano pensare che a dirigere le loro gare arrivino gli arbitri migliori. Ciò che non è ancora trapelata per ora è una lista di nomi dei direttori di gara che vorrebbero contattare dall’Arabia Saudita.
Quello in foto è solo uno dei tanti arbitri che svolge la professione in Italia, nessun nome ufficiale per ora, anche se gli stipendi sono invece già conosciuti. A chi scegliesse di accettare, verrebbe assicurato un compenso di 3.000 euro a partita.
Naturalmente immaginiamo che ogni arbitro sia scelto per almeno un campionato intero e che quindi questo comporti anche di andare a vivere nel Paese che lo ospiterebbe. Questo potrebbe quindi significare che per le ‘giacche nere’ arriverebbero anche diversi benefits tra cui un appartamento, oltre ai compensi di gara. Sono solo ipotesi ma a breve arriveranno certamente altri dettagli.
