Non c’è pace per CR7: il portoghese di nuovo nei guai

Incredibile: Cristiano Ronaldo è di nuovo nei guai. Ecco cosa ha fatto stavolta il portoghese, che ora rischia seriamente l’arresto.

Fortissimo in campo, incapace di non far parlare di sé a lungo fuori. Questo è Cristiano Ronaldo. Lo scotto di essere una vera e propria azienda umana come lui è anche questo. Tra procuratori, intermediari e quant’altro, spesso ci sono tante persone in ballo e soprattutto tanti soldi, questo può spesso distrarre un atleta come lui o peggio, farlo finire nei guai.

Ronaldo, nuovi guai col fisco
Cristiano Ronaldo (scommesse.online – Ansa foto)

La querelle di CR7 con la Juventus per esempio la conoscono tutti ed a proposito di quella, non si conosceranno novità in merito prima di dicembre 2023. Il calciatore, secondo lui stesso, dovrebbe ricevere ancora 19,5 milioni di euro dalla squadra italiana che lo comprò nella speranza di vincere anche in Europa in campo e che invece con lui non si è lasciata tanto bene per vicende come sempre, extra.

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Ma qui i bianconeri non c’entrano nulla. Come detto, il portoghese che oggi gioca con Al-Nassr è di nuovo nei guai e la questione è sempre finanziaria. Ormai i tempi in cui il campione era in lizza per il Pallone d’Oro sono andati, anche se il classe ’85 qualche altro anno in campo lo vorrebbe passare, sicuramente anche per motivi economici. Adesso però non si parla dei suoi gol.

A lanciare la bomba sulla stella del calcio internazionale è El Confidencial. La clinica di proprietà di Cristiano Ronaldo infatti si sarebbe concessa la libertà di emettere diverse centinaia di fatture senza IVA dal 2019 al 2021. L’Agenzia delle Entrate spagnola quindi secondo le ultimissime, avrebbe aperto un fascicolo su di lui e la sua Insparaya Medical Hair Clinic. C’è già anche un piano per la difesa ed infatti non è detto che alla fine il calciatore pagherà.

Cristiano Ronaldo, ecco cosa sta succedendo
Cristiano Ronaldo, ecco cosa sta succedendo (scommesse.online – Ansa foto)

Secondo gli avvocati, è possibile non porre IVA sulle cure per l’alopecia che è a tutti gli effetti una malattia. Naturalmente però il sospetto è che in molti casi i trapianti siano avvenuti per scopi estetici e quindi la difesa cadrebbe su questa teoria.

Altro che zero aggiunte, secondo l’Agenzia delle Entrate ci sarebbe invece il 21% da aggiungere a centinaia di fatture che invece non hanno la presenza dei numeri necessari per non far finire il campione nei guai. Sicuramente per la sentenza finale ci vorrà tempo ma intanto Cristiano Ronaldo è finito di nuovo sotto i riflettori per qualcosa di lontano dallo sport. La curiosità attorno alla vicenda ora è tanta.

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