Una curiosità uscita da qualche ora, sta stuzzicando e non poco, la fantasia dei tifosi: Pecco Bagnaia sta lavorando ad una sua fantasia e i fan delle Ducati sono in fibrillazione
Chi ama particolarmente il marchio Ducati, non si sarà fatto sfuggire due notizie tra le ultimissime news. La prima è che ormai da diverse settimane, Pecco Bagnaia si è riconfermato campione del mondo. Dopo il 2022 è arrivato anche il Mondiale 2023 per l’italiano che però l’anno prossimo concorrerà con un fortissimo rivale. Ovviamente in pista si combatteva già con lui, Marc Marquez che però ora per i ducatisti diventerà l’uomo da battere in assoluto.
Questo perché come risaputo, lo spagnolo sarà per la prima volta in sella ad una Desmosedici a partire dall’inizio del prossimo campionato. Ufficialmente, il campione iberico correrà per la Gresini Racing ma già diversi addetti ai lavori iniziano ad immaginare che la famiglia Ducati dia spazio allo spagnolo nel club satellite solo in attesa di farlo accomodare su una motocicletta rossa l’anno prossimo. Sarà la verità? Per ora è difficile dirlo.
Bagnaia pensa già a come sarà avere Marquez in Ducati
Se c’è invece qualcosa di vero, questa la racconta l’amministratore delegato di Ducati, Claudio Domenicali. Il dirigente italiano è a stretto contatto con la casa di Borgo Panigale e quindi ne saprà certo qualcosina in più e per questo diventa, la sua, una voce certo autorevole per quanto riguarda il futuro del team. Su cosa accadrà nei prossimi mesi non è ancora facile fare pronostici, anzi, meglio godersi l’inizio stagione e lasciar fare all’asfalto, ma su cosa stia già accadendo in queste ore, ecco cosa è stato detto.
Domenicali ha confessato a Sky Sport cosa abbia già visto a proposito dei due fortissimi piloti che oggi fanno parte della squadra, seppur in due team diversi. Ecco un aspetto che ha sottolineato l’italiano: “La condivisione dei dati tra tutti è il nostro metodo, aiuta i piloti a crescere, lo stesso Bagnaia ha già studiato come guida Marc Marquez e Marc Marquez prima di salire sulla moto nei test ha guardato i dati per vedere come entra in curva Bagnaia. Così il plotone Ducati diventa più forte”.
Il dirigente ricorda inoltre che quando lui iniziò a lavorare per il marchio, nel 1991, non era pensabile arrivare nello sport dove erano i costruttori giapponesi, invece ora la Ducati ha vinto ben due Mondiali consecutivi. Questo è un orgoglio per tutto il Paese, lo spiega proprio Domenicali: “Ducati è un’azienda a pochi chilometri da Bologna in cui lavorano ragazze e ragazzi che escono nella maggior parte dei casi da Università italiane e credo che dobbiamo essere tutti orgogliosi”.
