Bayern, paura per Kimmich: danni ai polmoni dopo il Covid

Problemi di salute per Joshua Kimmich dopo aver avuto il Covid: il calciatore no vax avrebbe riportato danni importanti ai polmoni.

Joshua Kimmich
Joshua Kimmich (© LaPresse)

Il 2021 di Joshua Kimmich è già finito. Nonostante allo stop del campionato manchino ancora tre partite, a causa del contagio da Covid il centrocampista tedesco non potrà tornare in campo. Il suo rientro è previsto per il 2022, ma dalla Germania preferiscono andarci cauti. La malattia ha colpito infatti il calciatore in maniera più seria di quanto potesse in un primo momento sembrava.

Non è stato totalmente asintomatico Kimmich. Rispetto ad altri calciatori, il nazionale tedesco ha subito il Covid in maniera piuttosto rilevante, e anche se adesso sta decisamente meglio le sue condizioni restano da valutare. A quanto pare, la malattia avrebbe infatti lasciato danni importanti sul suo corpo.

E pensare che il 26enne, uno degli emblemi del movimento dei calciatori no-vax in Germania e nel Bayern, aveva più volte parlato del vaccino con grande diffidenza, rifiutando fino al giorno del contagio di sottoporvisi. Purtroppo, quando anche altri suoi compagni stavano cambiando idea, la malattia lo ha colpito, e adesso ne sta pagando le conseguenze.

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Kimmich, problema Covid: ci sono danni ai polmoni

Stando a quanto riferito dal club campione di Germania attraverso un comunicato ufficiale, il centrocampista, risultato positivo al Covid ormai diverse settimane fa, è alle prese con delle complicazioni causate proprio dal virus. Il suo rientro in campo non è previsto prima del nuovo anno.

Davies Kimmich
Alphonso Davies e Joshua Kimmich (© LaPresse)

L’atleta si è sottoposto già a tutti gli esami clinici del caso, e dai test sarebbero emerse delle infiltrazioni ai polmoni che in questo momento non gli consentono di poter svolgere una regolare attività agonistica. Questo non vuol dire che non possa più tornare a giocare a calcio, ma per il momento è necessario avere prudenza e aspettare un pieno recupero, con la speranza che non sopraggiungano ulteriori problemi.

Una vera beffa per Kimmich. Il suo caso aveva fatto scalpore in Germania, trasformandolo in un paladino per i no-vax, nonostante in realtà il ragazzo avesse solo manifestato delle perplessità comprensibili per il siero, non negando del tutto la sua validità.

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In questi casi ragionare per ipotesi non è un’operazione corretta. Inevitabile però riflettere su cosa sarebbe potuto accadere se, invece di rifiutare la vaccinazione, avesse acconsentito a proteggersi come i suoi compagni. Probabilmente a quest’ora sarebbe stato pienamente abile e arruolabile, pronto a giocarsi sul campo una Bundesliga ancora aperta.

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