Lorenzo Crisetig è il faro della Reggina. I calabresi hanno rivalutato un calciatore che sembrava perdersi rispetto alle grandi aspettative dei settori giovanili. Un grande sogno è ciò che lo spinge a far bene con i calabresi.
Un talento ritrovato. La Reggina ha saputo valorizzare Lorenzo Crisetig, il centrocampista ne è diventato un faro in mezzo al campo e il capitano per il futuro. I calabresi non sono crollati del tutto anche grazie all’abilità del suo regista, il centrocampista dopo anni di incertezze ha trovato una piazza importante per valorizzarlo.
L’ex Inter è un punto fermo della formazione di Domenico Toscano, prestazioni di lotta e di sostanza servono sempre nella mediana degli amaranto, che hanno l’intenzione di tornare in Serie A, da cui mancano dal 2009.
Lorenzo Crisetig attende sviluppi e ottime prestazioni, la sua missione appare comunque importante. La Reggina con il nuovo tecnico vuole agguantare i playoff e tornare in Serie A, il mediano da leader crederà nell’impresa. Il centrocampista ha giocato … e non giocato in categoria, in alcuni casi le aspettative erano troppe, in altri casi troppe panchine non hanno di certo fatto bene.
Zeman, i giri lunghi e i ritorni
Il settore giovanile dell’Inter lo ha portato in prima squadra, facendo subito drizzare le antenne al Crotone, che in materia di ragazzi sa sempre dove prendere i migliori prospetti. La stagione 2013-14 e il tirocinio all’Ezio Scida sono esami superati a pieni voti.
Nella stagione 2014-15 il Cagliari si è affidata a Lorenzo Crisetig con fiducia. Zdenek Zeman puntò su di lui, per una mediana giovane e con dinamismo. Il regista ebbe qualche soddisfazione particolare, il suo volto riuscì a comparire nella copertina dell’album Panini, tanto per far capire le attese su di lui.
Attese poi sgonfiate a Bologna, solo cinque partite per lui prima di un ritorno in Calabria. Crotone nuovamente stavolta come protagonista della grande impresa chiamata salvezza, conquistata con Davide Nicola in gran rimonta.
L’impresa però non è valsa la riconferma, altro ritorno a Bologna ma niente salto di qualità, nemmeno arrivato nel doppio prestito della stagione successivo. Metà stagione a Frosinone, un’altra metà a Benevento, dove ha giocato un po’ ma non è riuscito a incidere più di tanto. Rammarichi e malinconie come nel prestito al Mirandes, per un 2020 da cancellare.
Prima dell’opportunità Reggina, che ha saputo puntare sulle sue motivazioni. Messe da parte le incertezze, ha accettato la sfida sullo stretto con una squadra allora neopromossa, portandola pian pianino a credere maggiormente nelle proprie possibilità.
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Crisetig promette di dare tutto per la piazza e per la squadra. La salvezza è il primo obiettivo, tornare in Serie A da protagonista è un obiettivo fattibile se ci sarà un buon filotto.
