Stankovic ha affrontato l’Inter: ecco che fine hanno fatto i suoi primi compagni in nerazzurro

Dejan Stankovic è stato un pilastro dell’Inter fino agli anni del Triplete: ecco cosa fanno oggi i suoi compagni al debutto in nerazzurro, nel lontano 2004. Da Toldo ad Adriano, che fine hanno fatto i vecchi eroi del Biscione.

L’incrocio tra Dejan Stankovic e l’Inter non potrà mai essere normale. La storia che ha legato l’ex calciatore serbo e il club nerazzurro è stata infatti una storia di grande amore. Una passione iniziata nel gennaio 2004. Dejan, già scudettato nel 2000 con la Lazio, decise di anticipare la scadenza del contratto e di accettare la corte dell’Inter. I nerazzurri lo pagarono 4 milioni più la comproprietà dell’allora giovane Pandev, che qualche anno dopo condividerà proprio con il serbo l’emozione più grande della carriera: il Triplete.

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Stankovic Inter (LaPresse)

Sono passati quasi vent’anni, che nel calcio equivalgono all’incirca a due ere geologiche. Il calcio è cambiato, il mondo è cambiato, e tutti i giocatori con cui Dejan esordì in nerazzurro oggi hanno appeso gli scarpini al chiodo, e anche da diverso tempo. Ma che fine hanno fatto?

A difendere i pali dei nerazzurri in quella stagione c’era Francesco Toldo, ancora oggi il portiere più costoso del club meneghino, eroe di Euro 2000. Per anni ambasciatore del club, dopo aver fatto esperienza nello staff delle giovanili della Nazionale, oggi si gode una delle sue più grandi passioni: il ciclismo.

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In difesa, in quell’Inter, giocava anche un calciatore paraguaiano oggi da molti dimenticato: Carlos Gamarra. Una meteora, un flop, per molti addirittura un bidone in nerazzurro, considerato anche che al suo posto si vociferava, all’epoca, di un possibile arrivo di Nesta. Oggi il paraguaiano si è però riuscito a costruire una vita molto soddisfacente in un altro sport: le arti marziali.

A proposito di difensori, in quell’Inter giocavano anche Lele Adani, oggi opinionista tv tra i più amati, e Fabio Cannavaro, che siede in questo momento sulla panchina del Benevento, in Serie B. Non è ancora primo allenatore, ma lavora nello staff di un grande club danese, l’Odense, Thomas Helveg, che molti ricordano in rossonero, ma che nel 2004 vestiva la maglia nerazzurra dell’Inter.

Che fine hanno fatto gli ex compagni di Dejan?

Tralasciando il caso Javier Zanetti, bandiera nerazzurra che ancora oggi milita nel club come vicepresidente, in quell’Inter giocava anche il Chino Recoba, altro calciatore amatissimo dai tifosi. Indimenticabile, oggi allena le giovanili del Nacional di Montevideo. E a proposito di indimenticabili, nessun interista può aver dimenticato lo strapotere fisico e tecnico di Adriano, uno dei talenti più sprecati degli ultimi vent’anni. Oggi è imprenditore e soprattutto star dei social.

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Stankovic ex Inter (LaPresse)

Tra chi invece non ha lasciato il segno come ci si sarebbe attesi è stato Kily Gonzalez, esterno argentino che in nerazzurro non riuscì a segnare nemmeno un gol in tre anni. Oggi è un allenatore in cerca di panchina. Non ha provato la carriera a bordocampo, ma fa invece il dirigente nel board del Venezia, una leggenda interista: Ivan Ramiro Cordoba.

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E chiudiamo con due nomi che i tifosi nerazzurri non avranno dimenticato, ma non certo per le loro qualità incredibili. Uno è Giovanni Pasquale, vivaio Juve, lanciato dall’Inter nel 2002 e diventato per anni un calciatore con la valigia, quasi perennemente in prestito. Ha chiuso la carriera nel Venaria Reale, squadra che oggi allena in eccellenza.

L’altro è invece Sabri Lamouchi, uno dei tanti talenti lanciati dal grande Parma di Cannavaro, Thuram, Buffon e via dicendo. In nerazzurro giocò un solo anno, in quella stagione, prima di cercare fortune altrove. Allenatore senza panchina, nella sua carriera si è già seduto sulle panchine della Costa d’Avorio, del Rennes, del Nottingham Forest e di due compagini qatariote.

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